20140519

JAKOB ARJOUNI Fratello Kemal, marcos y marcos Editore di Sara Merighi

Jakob Arjouni FRATELLO KEMAL 
Da Maigre a Marlowe,dal commissario Montalbano all'avvocato Guerrieri ,le figure di investigatori, protagonisti seriali di romanzi giallo-polizieschi, hanno sempre attratto i lettori.
Infatti, se per un verso e' rassicurante trovare il medesimo personaggio, quasi fosse un vecchio amico ,dall'altro e' intrigante scoprire, di romanzo in romanzo attraverso piccole pennellate all'interno della composizione maggiore,rappresentata dal caso da risolvere, la sua vita, la sua personalità.

Così infatti accade per Kemal Kayankaya, detective privato, di origine turca, che vive e lavora a Francoforte.

Fidanzato con un'ex prostituta, dopo esserne stato cliente per una decina di anni, Kemal Kayankaya (nome talmente impronunciabile da rimanerne affascinati) attrae personaggi e si muove in contesti simili a lui, che nulla hanno a che fare con l'ordine e la prevedibilità' della società' tedesca.
Il tono ironico e le situazioni quasi surreali descritte dall'autore Jakob Arjouni, rendono la lettura avvincente e divertente allo stesso tempo.
Ne' manca, nel finale, l'appagamento del senso di giustizia, altra caratteristica ricercata ed attesa dal lettore di libri gialli, che in questo caso non necessariamente corrisponde all'arresto dei colpevoli ma ha più' a che vedere con la ricerca,da parte del protagonista, di una propria morale.
La figura di Kemal Kayankaya, infatti, nella sua eccentricità, nel suo essere a suo agio con la parte meno apparentemente normale e presentabile della società', risulta essere di gran lunga più' sana di quelle che la giustizia dovrebbero farla rispettare di mestiere.
Sara Merighi

A quattordici anni, Jakob Arjouni scappa dal collegio ogni giovedì per giocare a biliardo nel quartiere a luci rosse di Francoforte. Scopre Hammett, Chandler, i film di Sergio Leone. Dopo la maturità, migra a Montpellier; mentre cerca di diventare scrittore, vende costumi da bagno e noccioline, finché Diogenes, eccellente editore tedesco, non decide di puntare su questo diciannovenne acqua e sapone. Jakob viene consacrato 'enfant prodige' dalla stampa: Happy birthday, turco! va in classifica e Doris Dörrie ne ricava un film di cassetta. Simpatico e spaccone, Kemal Kayankaya, detective turco con passaporto tedesco, apre nel lontano 1985 il filone europeo dell'etno-thriller. 
I romanzi di Arjouni vengono tradotti in tutte le lingue; anche in uk e negli usa si fa a gara con i complimenti. Fratello Kemal è il quinto della serie di Kemal Kayankaya e l'ultimo libro di Jakob Arjouni, portato via a quarantanove anni da una morte prematura: ci lascia in queste pagine il suo senso della giustizia lontano da convenzioni e moralismi, la sua passione per la bellezza fuori da ogni retorica, il suo sguardo lucido e divertito sulla realtà. Memorabili il gioco delle parti alla Fiera del libro di Francoforte e il finale di gioiosa aspettativa della vita che verrà.


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