20140725

PROSSIMI INCONTRI allo Spazio Libri Laboratorio la Cornice

Il naso di Olivier Duzou Orecchio Acerbo Editore
lettura e laboratorio con Valentina Pellizzoni 
dai 3 anni in su incontro gratuito
Marzo, aprile. Cambio di stagione. Tempo di raffreddori, e tempi duri per i nasi. Imponenti nasi aquilini, piccoli nasini snob, goffi nasi a tartufo, larghi nasi camusi, tutti arrossati, la goccia pendente e pronti al più potente degli starnuti. Intasati, ostruiti, bloccati, tutti con un solo obiettivo: sturarsi. Ci vuole il Grande Fazzoletto. Trovarlo sarà una vera e propria avventura. Ardua, forse impossibile, se non fosse per la lingua. Quella lingua fortemente nasale - l'esperanto dei raffreddati - che fa sì che il grazioso nasino francese si capisca all'istante con il classico naso greco. Una storia esilarante che gioca con le parole regalandoci equivoci che la rendono ancor più divertente. Un omaggio dichiarato a Gogol e al naso del suo maggiore Kovaliov. E anche, forse, in modo divertito alla "officina di letteratura potenziale" di Queneau, Perec e Calvino.
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Serata incontro allo Spazio Libri Laboratorio la Cornice
Maria Rosaria Valentini MIMOSE A DICEMBRE Keller Editore
presenta Antonio Oleari 
e il suo libro Mimose a dicembre Keller Editore

                                                              accompagnamento musicale di Azzurra Giudici (arpa celtica)
Una scrittrice di confine, anzi dai molti confini. Quello varcato oltre vent'anni fa per raggiungere la Svizzera, quello da cui guarda l'Italia usandone la lingua. Quello attraversato dalla giovane protagonista... Ma i confini sono anche altri: quello tra generazioni, tra anime e quello da   saltare coraggiosamente per entrare nella vita...
"Mimose a dicembre" è un romanzo elegante, poetico e tagliente che ci conduce fin sulle porte della felicità per mostrarci la precarietà che segna ogni vita. 
"Ancora una volta assaporiamo temi cari a Maria Rosaria Valentini: come il tema dello sradicamento, della solitudine dello straniero e della nostalgia come fatto esistenziale, ma anche dell'andarsene come possibilità!" (RSI) 
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sabato 11 ottobre 2014 
allo Spazio LIbri Laboratorio la Cornice
MOSTRA PERSONALE di ANDREA CALISI 
                         
                Andrea Calisi
nato a Roma nel maggio del 68.
Attualmente lavora come maestro presso la scuola materna Girogirotondo di Roma. 
Ha collaborato come illustratore grafico e creativo con InArea di Roma, Studio Sectio, WWF, Interferenze, Regione Lazio, Università di Siena, Edizioni Corsare, Sinnos, Inchiostro, Bookmoda, Festival del cinema africano di Milano, ARCI Nazionale, Touring Club Italiano, Alberto Gaffi Editore, Universal Music, Edizioni Ponte Sisto. Ha inoltre esposto le sue opere a Villa celimontana Jazz, Montalcino Jazz & Wine, Umbria Jazz, Expo Cartoon di Roma, Sano Museum di Mishima, daimaru museum di Kyoto, Mitsukoshi Dept. Store di Tokyo.
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sabato 8 novembre 2014 ore 17,00
MOSTRA PERSONALE DI ANGELA CAREMI
                                                       
Angela Caremi dice di sè:
Cucio da quando ero bambina, ma non facevo vestiti da bambola, non ho mai avuto una bambola.

Disegnavo con ago e filo.

Le stoffe, consapevoli di questo, sono entrate nella mia vita sconvolgendola: hanno riempito la camera da letto, la cucina, il salotto - ops! io non ho un salotto -, il bagno, la credenza, il freezer per combattere le tarme, il cassettone, lo scaffale, la cassapanca; hanno spodestato libri, piatti, creme di bellezza, lavatrici, sedie.

Ebbene, di loro conosco tutto: le trame, gli orditi, ne conosco gli odori. Potrei riconoscere un tessuto dall'odore; l'odore delle loro piante: quello del cotone è lieve, si sente appena appena e sa di confetto, quello del lino è un profumo; conoscete i fiorellini azzurri della pianta di lino? Ecco, immaginatelo. Di erba, di erba dico, sa la canapa, forte robusta: ti spacca le dita quando la cuci. E la lana, quella vera, sa di caprone, non si può confondere.

Alcune, invece, hanno un buon odore di muffettina mista a cipria, buon segno! Arrivano da solai o cantine. Sono le più vecchie, scolorite, stropicciate, rammendate, vecchie e superbe! Loro lo sanno di essere le mie preferite.

Ma quelle sintetiche sentono di profumo triste, perché loro non hanno come mamma una pianta o una pecora e sono troppo giovani per essere state in solaio... né confetto né erba né cipria!

Io non faccio niente. Loro, sotto i miei occhi si trasformano, diventano libri, libri di entomologia, libri di poesia, di racconti, libri di botanica, libro per dormire in collina, Libro sulla libertà di non farsi mai la doccia, sui Pensieri diversi… e poi teatrini, teatrini burattino con i fili, teatrini mosci, teatrini libro, teatrino dei pesci, ma anche orti per la coltivazione delle stoffe, per la coltivazione dell'alfabeto, orto per coltivare i pensieri.

http://topipittori.blogspot.it/2014/07/le-ali-alle-libellule-le-faccio-con.html

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LA EMME EDIZIONI di Rossellina Archinto 
mostra con presentazione del libro La casa delle meraviglie
ventanni di successi in mostra 1966-1985
Rosellina Archinto, la fondatrice di Emme Edizioni, partì dal presupposto che i libri per bambini potevano e dovevano avere la stessa dignità dei libri per adulti. E non di libri qualsiasi, bensì dei migliori libri per adulti. Di ritorno dal suo soggiorno statunitense e in una Milano culturalmente molto vivace fondò quindi una casa editrice che metteva i bisogni dei bambini al centro dei propri sforzi, il mondo infantile in tutta la sua complessità e dignità al cuore delle sue pubblicazioni.
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sabato 29 novembre 2014
incontro con gli autori di MINIBOMBO
Biblioteca Comunale di Figino Serenza
Piazza Umberto, I Figino Serenza (Como)
a cura dello Spazio Libri Laboratorio la Cornice
Minibombo richiede energia, inventiva e collaborazione.
È più contento quando grandi e piccoli partecipano alla lettura e costruiscono insieme la propria storia.
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serata incontro allo Spazio Libri Laboratorio la Cornice
Sillabario delle necessità
con Angela Caremi e Giorgio Lucini
INGRESSO LIBERO
 
Angela Caremi dice di sè:
"da bambina, vedevo mio papà disegnare e mi appropriavo di nascosto dei suoi  
meravigliosi colori Caran d'Ache, pastelli che poi mi hanno accompagnato per tutta la vita.
Ora ne ho una scatola in legno da 80.
Ho pubblicato  Le Api non pungono i bambini,  Sillabario delle Necessità, ho illustrato diversi libri ma non ricordo i titoli e anche un libro di ricette di cucina con tante verdure. Amo le lettere dell'alfabeto se dovessi scegliermi una casa sceglierei l'alfabeto."
Attualmente illustra con le stoffe, poesie, insetti, giostre e teatrini.

Dopo una vita a stampare e inventare libri, Giorgio Lucini ha maturato una filosofia del tutto personale dell’impaginare, teorizzando alcune regole che in azienda chiamanoallucinate: l’astrattismo, la pulizia formale, il bando assoluto all’uso dei trattini e la grafica mai fine a se stessa, ma in grado di «vestire l’idea». E oltre alle proprie regole, ha fatto proprie le regole «degli altri»: quella di Dino Buzzati, che «a togliere non si fa altro che migliorare» e quella di Bruno Munari «che ogni regola è monotonia e che bisogna romperla per creare tensione visiva».
Ma, prima di tutto, c’è la regola ereditata dal nonno e dal padre: quella di sperimentare per il gusto di farlo, di trovare sempre il tempo per giocare rincorrendo sempre la bellezza come ideale pratico, da raggiungere attraverso la disposizione armonica su carta di lettere, parole, figure.
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serata con Baini e Argentina
novembre 2014
VITA DA PROF  
letture interpretate di e da Fiorenzo Baini e Cosimo Argentina
compagnia instabile Nemo censetur
Odissea tragicomica nel mondo della scuola italiana
Gli autori sbeffeggiano e irridono la scuola dal di dentro. Alunni, colleghi, presidi, genitori, bidelli, segretarie... non si salva nessuno.
Letture accompagnate da musiche che variano a seconda del luogo della rappresentazione.
due professori, uno precario storico e l'altro di ruolo da sempre, inscenano situazioni, gag e riflessioni sul mondo della scuola. Non viene risparmiato nessuno: colleghi, presidi, personale non docente, alunni, genitori. Il quadro che ne v...iene fuori è quello di un mondo meraviglioso seppellito però da un mare di detriti umani e burocratici che fanno della scuola italiana la migliore tra le scommesse perse dalla nostra società.


Fiorenzo Baini: insegnante di lettere, esperto di storia dell'arte religiosa del '600. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni nell'ambito della ricerca artistica sia in Italia che all'estero. Ha pubblicato con Argentina la raccolta di racconti Messi a 90 - le peggiori partite dell'Italia ai mondiali.



Cosimo Argentina: insegnante di diritto presso il prestigioso istituto Milani di Meda. Ha pubblicato numerosi romanzi e racconti. Tra gli altri ha pubblicato con Baini la raccolta di racconti Messi a 90 - le peggiori partite dell'Italia ai mondiali.
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Serata incontro con gli editori MEDIA VACA Libros
Vicente Ferrer Azcoiti y Begoña Lobo Abascal 
a cura di Andrea Mauri
con autori Media Vaca!
                            Foto: Media Vaca Libros 
Vicente Ferrer Azcoiti y Begoña Lobo Abascal

MEDIA VACA 
calle Salamanca 49, pta. 13 
46005 Valencia España 
teléfono y fax: (+34) 96 395 69 27 
(visita il sito) http://www.mediavaca.com/

Distribuzione per l'Italia: 
Spazio Libri Laboratorio la Cornice
via per Alzate, 9 
22063 Cantù (Como) Italia 
tommasofalzone@libero.it
tel. +39 031700571 - +39 3421890448
http://www.mediavaca.com/
http://edizionimediavacaitalia.blogspot.it/

Habló la vaca y dijo mu 

Media Vaca se dedica desde 1998 a inventar libros muy ilustrados dirigidos a lectores de todas las edades.
El catálogo de la editorial se compone en la actualidad de cuarenta y ocho títulos repartidos en cinco colecciones y responde, más que a criterios comerciales y de novedad, al gusto personal y caprichoso de los editores. Gran parte de lo que publicamos tiene que ver, quizá, con el humor, la poesía y el misterio que animan las variadas manifestaciones de la cultura popular. Nos sentimos asimismo deudores del trabajo de aquellos artistas gráficos que en todos los tiempos han buscado la comunicación con el público más amplio y desconocido (a pesar de que la mayor parte de las veces ese público amplio y desconocido ni se ha interesado por conocer sus nombres ni ha sabido que esas obras le estaban dedicadas). 
El cuidado y el esfuerzo que requiere cada nuevo proyecto de Media Vaca sólo permite la publicación de tres títulos por año, que, en días señalados, y si las circunstancias son propicias, pueden ser consultados en bibliotecas públicas o adquiridos a través de las mejores librerías.

Parló la vacca e disse mu (traduzione di Andrea Mauri) 
Dal 1998 Media Vaca [Mezza Vacca] si dedica all’invenzione di libri molto illustrati per lettori di tutte le età.
Il catalogo editoriale è composto, in questo momento, da cinquantadue titoli suddivisi in 5 collezioni, e più che a criteri commerciali e di novità risponde al gusto personale e capriccioso degli editori. Gran parte di ciò che pubblichiamo ha a che vedere, forse, con l’umorismo, la poesia e il mistero che animano le diverse manifestazioni della cultura popolare. Siamo debitori verso il lavoro di quegli artisti grafici che in ogni tempo hanno cercato la comunicazione con un pubblico ampio e sconosciuto (sebbene questo pubblico ampio e sconosciuto, nella maggior parte dei casi, non ha nemmeno conosciuto i nomi di quegli artisti e non ha saputo che quelle opere gli erano dedicate).
L��attenzione e lo sforzo che richiede ogni nuovo progetto di Media Vaca permette la pubblicazione di tre titoli all’anno che, in giorni indicati e se le circostanze sono propizie, possono essere consultati in biblioteche pubbliche o recuperati nelle migliori librerie. — con Giampaolo Mascheroni, Vicente Ferrer Azcoiti, Andrea Mauri e Begoña Lobo Abascal
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novembre 2014 
Serata incontro con Roberto Keller
fondatore della Keller Editore, la casa editrice indipendente di Rovereto
Keller editore è una casa editrice indipendente immersa tra bellissimi filari di viti nelle vicinanze di Rovereto, in Trentino. Un progetto che si è concretizzato a fine 2005 con i primi due volumi e che si muove  attorno ad alcune idee forti.
Libri di qualità, anzitutto, sia nei contenuti che nella forma, caratterizzati da un attento lavoro di redazione, grafica e confezione.  La linea editoriale, aperta alla letteratura italiana e straniera,  è costruita attorno a titoli che trasmettono idee forti, capaci di percorrere e comunicare, nei temi e nella scrittura, la complessità del mondo. Scritture e libri «obliqui» che sanno coinvolgere e far riflettere senza allontanarsi dal piacere della narrazione. 


Due collane dal nome VIE e PASSI capaci di delineare, con semplicità, nell'alternarsi dei volumi pubblicati lo scorrere dello sguardo sul mondo proponendo letteratura, narrativa e saggistica italiana e da tutto il mondo.
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Mostra Leporello 2015
con Icio BorghiYari MieleLucia Pescador, Valerio Gaeti e Aoi Huber Kono
Icio Borghi (detto anche Giampaolo Mascheroni), nato nel 1980 a Mirabello di Sotto e residente da diversi anni a Mirabello di Sopra (Como), è un autodidatta nel campoartistico e si dedica alla realizzazione di collage e sculture di carta solo per puro divertimento, alla ricerca di un segno lontano dai patemi romantici dell’arte.

Yari Miele, nato a Cantù (Como) nel 1977.
Diplomato all’Istituto Statale d’Arte “Fausto Melotti” di Cantù (Como) nel 1997.
Laureato all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano al corso di pittura nel 2003.
Frequenta nel 2000 e nel 2002 all’Accademia di Brera tre workshop, il primo condotto dall’artista Carla Accardi, il secondo dall’artista Gilberto Zorio e
l’ultimo dall’architetto-artista Corrado Levi.

Lucia Pescador, è nata a Voghera il 9 febbraio 1943. Si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano.Ha lavorato prevalentemente su supporti di carta, privilegiando il disegno. Ha esposto in gallerie private, fiere e musei dal 1965 (galleria Arte Centro) con esposizioni collettive e un’ottantina di personali in Italia, Francia, Belgio, Olanda, Austria, Inghilterra, Germania, Stati Uniti, Egitto, India e Cina. Sono degli anni ’90 una serie di disegni molto piccoli e molto grandi dedicati al pittore Kasimir Malévic che vengono esposti nel 1992 a Milano nel Refettorio delle Stelline in una mostra documentaria degli ultimi suoi dieci anni di lavoro intitolata Una nave per Kasimir curata da Lea Vergine. Alla fine dello stesso anno è iniziatoL’inventario di fine secolo con la mano sinistra, un inventario che progredisce per temi (Arte, Natura, Artefice, Vasi, Hotel du Nord, Africa, Decorazione, Enigmistica, Hotel Meublè Berlin e Bauhaus), formati da coppie di immagini della cultura del nostro secolo, eseguiti con la mano sinistra su carte usate. Dal 2000 lavora sul tema Ambulanti tra Occidente e Oriente e, nel 2009, inizia un nuovo percorso intitolatoWundernachtkammer, che viene esposto per la prima volta a Palazzo Te a Mantova nel 2010. Nello stesso anno propone al Castello di Trezzo d’Adda, in una mostra curata da Alberto Crespi, un allestimento dal titolo Lowestein Suite – Notturno. Del 2011 è invece la Wundernachtkammer Sogno Smarrito proposta al Museo del Carale di Ivrea per una mostra curata da Lorena Giuranna. 2012/2013 Wundernachtkammer per Ettore Sottsass presso spazio Lithos a Como e allo spazio Marras a Milano, la mostra Antonio Marras/Lucia Pescador: Vedetti, credetti....

Valerio Gaeti, scultore mantovano, giovanissimo si è trasferito a Cantù(Como) dove ha frequentato il locale istituto d'Arte, sotto la guida dello scultore Giuliano Vangi. Nel 1974 conclude gli studi artistici all'Accademia di Belle arti di Brera con Alik Cavaliere, a Milano.
Alla ricerca artistica ha affiancato una lunga attività didattica proprio nelle scuole che lo hanno visto allievo: prima all'istituto di Cantù e poi all'Accademia di Brera, nel dipartimento di Design diretto da Ugo la Pietra.
Attualmente insegna a Como all'Accademia Belle Arti "Aldo Galli".

Il sensore nascosto di Aoi 

Gli artisti, si sa, sono tipi strani (anormali) che però hanno, per natura, la facoltà di scoprire un altro modo di vedere e di capire il mondo che ci circonda. Se poi, questi tipi umani diversi dai normali, dalla maggioranza, hanno anche la facoltà di comunicare quello che hanno intuito o visto, con immagini inventate apposta, allora anche le persone normali (come quelle che leggono questo testo) possono vedere e capire qualcosa che prima non avevano notato e che gli permette di vedere e capire di più.

Anche Aoi, con tutti i suoi valori ereditari derivati dalla tradizione e dalla cultura giapponese ha il suo sensore nascosto (nei capelli).
che le permette di vedere e capire strutture e texture che sono nelle forme naturali.
Questa "scoperta" dà all'artista una euforia che lo spinge a disegnare, a rappresentare ciò che ha scoperto, allo scopo di fissarlo nella mente di provare a fare tutte le varianti di reticoli e di texture possibili per comunicarlo alle persone normali (troppo occupate in problemi pratici) così che anche loro possano allargare il loro campo percettivo.
Questa spinta allegra che segue la scoperta, invita l'artista a "giocare" con reticoli, strutture, texture che ha visto.
Il risultato è una serie di immagini disegnate e colorate, dove Aoi ci mostra cio che prima non sapevamo, non avevamo notato nella natura che ci circonda.
Un antico proverbio cinese dice: un'immagine vale mille parole Infatti sarebbe quasi impossibile poter comunicare a parole questi aspetti della natura.
Ed è quasi in gioco per Aoi (e per quasi tutti gli artisti) lo sviluppo di tutte le possibilità combinatorie di quello che è stato percepito.
"Asobi" è una parola giapponese che vuol dire gioco ma anche arte.
Se a questa uniamo "Tekné" (che in greco antico vuol dire "arte") avremo una produzioni di immagini comunicanti anche per la precisione tecnica che forma le immagini dell'arte.
Anche la persona normale quindi può così conoscere un altro modo di osservare la natura e godere di proprie scoperte.
Oltre la natura che sta attorno a noi non dobbiamo dimenticare che anche noi siamo natura e quindi anche quello che la nostra mente può produrre viene dalla natura In natura le piante producono fiori e frutti.
L'artista produce immmagini dell'arte, l'estetica, la bellezza, forme d'arte visiva.
Bruno Munari 11/08/1995
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Spazio Libri Laboratorio la Cornice

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