20140618

Mostre di CICALE (Topipittori Editore) con Marta Iorio e Isadora Bergami

Venerdì 27 giugno 2014 ore 21.00
Mostre di CICALE (Topipittori Editore)
allo Spazio Libri Laboratorio la Cornice
via per Alzate, 9 Cantù (Como).
Narrazione animata con suoni e immagini, 
si tratta di una narrazione animata con suoni e ombre.

Ideata da Marta Iorio
in collaborazione con Isadora Bergami, 
studiosa e operatrice di Ludopedagia.

In quella serata si potranno vedere le tavole originali del libro, 2 sculture inedite, assistere alla lettura animata verso le 21.00 e farsi dedicare il libro dall'autrice e conoscersi tutti!
Vi aspettiamo numerosi!


Sarà presente l'autrice Marta Iorio!

dal 27 giugno 2014 al 19 luglio 2014
ingresso libero (posteggiare l'automobile fuori dal cortile)


Marta Iorio è nata a Napoli nel 1978. A Bologna si diploma in pittura all'Accedemia delle Belle Arti. Nel 2003 si trasferisce in Messico dove ha studiato e lavorato come "impressora e pittrice" fino al 2006. Dal 2006 al 2009 ha vissuto e lavorato a Palermo occupandosi di didattica d'arte, di pittura e d'illustrazione. Ha esposto in Italia, Spagna, Francia, Messico e Giappone.
Nel 2011 è stata selezionata a Bologna per la Illustrators Exhibition e al CJ Picture books Awards. Oggi vive e lavora a Bologna con Dmitri, Lupo e Pitis. Cicale è il suo primo libro come autrice e illustratrice.

Isadora Bergami
Lavora da quando si può.
Si è pagata gli studi, ma soprattutto i viaggi. Tutti.
Irlanda, Mongolia, Vienna, Uruguay. 
Formazione. Che per imparare ci vuole corpo, movimento.
La danza degli uomini forti prima, le danze maliane dopo.
Ballando l’Africa l’insicurezza è diventata più piccola e la voce ha preso espressione.
Con le donne nei centri antiviolenza. Con il gioco. Che giocare è una cosa seria, ma ci credono in pochi. E allora i progetti li ha imparati a scrivere in burocratese, senza rinunciare alla fantasia. Per forza, la sua, è diventata adattabile, camaleontica. Ha preso la forma delle stoviglie dei ristoranti, del motorino per le consegne, dei computer nei call-center, negli uffici, nelle biblioteche, nelle stanze delle case delle amiche. Le sue orecchie sono diventate grandi e i suoi occhi hanno imparato a chiudersi. Ha studiato il ritmo, autodidatta: 9 mesi di gravidanza, 27 ore di travaglio, 18 mesi di allattamento. Sapere stare nel tempo è molto importante per chi lavora con le persone. La chiamano relazione d’aiuto.
Ci sono stati il mare, il vulcano, la terra bagnata, il bosco e il fiume.
Ricercatrice di materia e pagine. Così ha imparato a creare: ha conosciuto la gradualità come principio fondante di ogni processo di conoscenza e trasformazione. Così nascono i suoi progetti. Installazioni Ludo-estetiche di cui crea la realizzazione. Ha preso il banco da lavoro di suo nonno e l’avvitatore di suo padre. L’immaginario di sua figlia, la tenacia delle sue donne.
Il nuoto le aveva già insegnato che non le piace stare da sola. Si è dedicata una vita, né breve né lunga, la sua, all’associazionismo. Lo ha fatto professionalmente. Ovvero ha investito sulla sua formazione e attività lavorativa con aspettative di profitto.
Sa che osare paga.

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