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ASSAGGIO DI MOSTRA: ICIO BORGHI - Chiostrino Artificio Como, Piazzolo Terragni 4, Como

Un assaggio di mostra – Esposizione di Icio Borghi, maggio 2015
a cura di LUMINANDA
Il Chiostrino desidera mantenere la sua vocazione espositiva aprendosi alla collaborazione con vari artisti.
A Maggio ecco “Un assaggio di mostra” realizzata dall’artista Icio Borghi.
Artista autodidatta, si dedica alla realizzazione di collage e sculture di carta per puro divertimento, alla ricerca di un segno lontano dai patemi romantici dell’arte. La parodia-omaggio al fumetto, all’arte astratta e ai ritagli infantili, ma anche all’arte etnica, stimolata da alcune mostre collettive realizzate dal Spazio Libri Laboratorio La Cornice di Cantù, nel tempo diventa un gioco sempre più costante e meno saltuario, permettendogli così di produrre un numero significativo di lavori. Nel 2012 per la garage edizioni di Mirabello di sotto (Como) pubblica Icio Borghi. Opere, il suo primo catalogo come artista.
Dove: Chiostrino Artificio Como, Piazzolo Terragni 4, Como
Quando: dal mese di maggio – orari: 10:00-13:00 e 15:00-17:00
ingresso libero
Carta, cartoncino, colla, forbici, taglierino sono gli strumenti con cui realizza la maggior parte dei suoi lavori: segnali di un’infanzia pre-informatica e della volontà di seguire un apprendistato con tagli facili, diritti, squadrati, come fosse un “garzone” di falegnameria alle prese con l’uso più elementare della sega a nastro. Molte sue opere non sono che vignette ritagliate, alcune ingigantite, altre rimpicciolite oppure tridimensionalizzate; sono state tracciate con la penna stilografica cercando di seguire immaginarie geometrie di un quaderno a quadretti. La incosciente innocenza realizzativa finisce per imparentarle con tanta arte primitiva (dei bambini e dei popoli selvaggi) e di conseguenza con le opere dell’avanguardia artistica dei primi decenni del secolo scorso.
(dalla nota di Zita Marelli, in Icio Borghi. Opere, Garage edizioni, Mirabello di sotto 2012)
Il suo percorso artistico testimonia una costante sperimentazione sull’oggetto e la materia: variano i supporti, come la tela e la carta; le dimensioni, che dai piccoli ritagli si allargano alle sculture; i colori, che da una esigua gamma cromatica si assentano nei lavori di carta. Nelle sue opere è la sagoma a imporsi: contorni netti, spezzati, squadrati caratterizzano profili stilizzati in cui si riconoscono oggetti, personaggi e animali. L’immagine è “ritagliata” non solo pittoricamente ma anche nel procedimento con cui l’autore si accosta alla carta, che si apre ad abbracciare la tridimensionalità. Quelle in carta sono immagini instabili e sensibili alla luce, che nascono da un rapporto costante tra azione e testo visivo, gesto e rappresentazione. Il contorno delimita allora i pieni e i vuoti, accentuati dal contrasto tra luce e ombra e le immagini si definiscono attraverso le assenze, si ritagliano nel vuoto, dando vita a vignette cui manca solo la parola.
(dalla presentazione di Elisa Fusi per la mostra “Ai confini della forma. Icio Borghi, Massimo Caccia, Ale Giorgini”, Teatro San Teodoro, Cantù 2014)

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